CARLO CASALGRANDI
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Carlo Casalgrandi
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A 9 anni, inizialmente studia teoria musicale e pratica strumento sul pianoforte, seguito dal Maestro pianista e compositore Riccardo Zana di Novi Ligure
- Ad 11 anni si accosta alla chitarra classica apprendendo la tecnica chitarristica dal Maestro Todarello, sempre di Novi L., e da Claudio Bertin, amico ed insegnante per ciò che riguarda la chitarra folk americana
- Frequenta corsi di approfondimento e specializzazione sullo strumento. ll fatale incontro con lei (la chitarra ) crea un idillio che dura indisturbato sino al presente, in un succedersi di varie esperienze che lo portano a suonare prima nel gruppo "What Dream" (rock cover e pezzi propri) dall' 89 all' 81 con varie esibizioni dal vivo in locali liguri (Sergent Pepper, Senhor de Bonfim) e del basso Piemonte.
(Formazione : Paolo Serboli/ basso e voce, Stefano Bressani chitarra/voce, Carlo Casalgrandi chitarra/voce, Roberto Ferrari tastiere, Roberto Lantero batteria). Sarà poi il turno degli "Island Tanners", compatta formazione di soul e blues che si esibirà tra il '93 ed il '94 per la provincia alessandrina con all'attivo oltre 40 concerti tra locali e manifestazioni, giungendo a Genova e sconfinando nell'hinterland milanese,facendo da spalla alla band dell'armonicista americano Andy J. Forrest il 30/10/1994 al Blues Festival del Macallè a Castelceriolo e vincendo nello stesso anno il Rockfestival a Gavi Ligure (in una contesa finale con i "Womiti Kaldi"); alla voce Roberto Rossi, dj della alessandrina Radio West, Andrea Stefenell / tastiere, Valerio Cherchi / basso, Fernando Cherchi / batteria,Carlo Casalgrandi/chitarra (subentrato definitivamente al precedente chitarrista del gruppo Davide Canazza, con cui il gruppo nasce e fa molte delle prime esibizioni live). E' durante il periodo degli studi universitari (laurea in architettura conseguita presso l'Università di Genova) che matura le prime esperienze come fonico, durante manifestazioni a Gavi Ligure, Lerma, Casella, in cui si impegna sia come coordinatore artistico che per assistere come fonico sul palco vari artisti, tra cui alcuni di notevole caratura quali il chitarrista country acustico Beppe Gambetta, la band cover di Vasco ASILO REPUBLIC ed il trombettista ovadese Gianpaolo Casati.
A novembre 94 gli "Island Tanners" si dividono e Casalgrandi si unisce ad una nuova band che propone pezzi propri di rock italiano, chiamata "Quarto Potere" (Tiziano Spigno testi e voce, Matteo Merlano/ basso, Leonardo Parenti batteria, Carlo Casalgrandi chitarra, Paolo Nasca chitarra).
Dopo altri concerti nell'alessandrino e la pubblicazione del demo tape "Il viaggio" comprensivo di 5 canzoni autoprodotte, il gruppo sarà uno dei 16 scelti in tutta la provincia scelti per comparire nella compilation"Musicando" realizzata dal Comune di Valenza nel '95 e si qualificherà nell'ambito della stessa manifestazione come migliore gruppo emergente. Al febbraio '96 risale la defezione dal gruppo di Casalgrandi che intraprende una strada compositiva personale con la chitarra acustica ed apre una parentesi di circa un'anno, in cui vive una fase profondamente intimista approfondendo l'ascolto di alcuni dei maestri del flatpicking e del fingerpicking; realizza 7 brani strumentali per sola chitarra 5 dei quali saranno raccolti e registrati nel demo "Notturno d'estasi" autoprodotto nell'agosto del '97 presso il "Whoopsound" Studio di Novi. Nel settembre '97 si pongono le basi per la nascita di una nuova band dalle sonorità tipicamente rock-blues con Raffaele Merlo alla chitarra.
Nel contempo l'impegno in acustico prosegue con esibizioni a supporto ed insieme a Paolo Raiteri, virtuoso chitarrista ed esperto liutaio (13/12/97 al Teatro ILVA a Novi L.(concerto pro terremotati), il 25/12/97 presso il Salone Filarmonica a Lerma (Concerto di Natale) - Nel '98 nasce la formazione elettrica dei "Toyboys blues band" con R.Merlo nasce ufficialmente dopo vari aggiustamenti, e vede al basso Fabio Piella ed alla batteria Lucio Ricchitelli. Il gruppo si propone a novembre '98 al concorso "Planet Rock" di Stazzano dove dopo una serie eliminatoria di 5 serate con scontri diretti (10 gruppi sezione cover e 10 gruppi brani propri) la band giunge in finale a febbraio '99 aggiudicandosi parimerito il 1°premio con la band "Le luci").
Successivamente prosegue l'attività come chitarrista acustico-elettrico sia in performance a supporto di varie formazioni blues che come solista. In questi ultimi anni, maggiore e' l'impegno nella gestione ed attivita' didattica della Ditta Notasuono (Corsi di musica, strumenti musicali ed accessori, riparazioni, servizi per lo spettacolo,noleggio impianti audio e luci) di cui è titolare, ed in cui propone corsi di teoria e solfeggio, canto moderno, chitarra, pianoforte, basso elettrico, fisarmonica, ogni corso a vari livelli. Oltre a questo, suona costantemente tutto l'anno nelle situazioni piu' svariate e seguendo in modo particolare i wedding day per gli sposi. Dal 2012 al 2015 inoltre è stato il frontman del gruppo"Mark Brothers" che ha proposto al pubblico una rassegna di brani dello storico gruppo inglese dei Dire Straits, in formazione con altri 4 elementi, Emanuele Ferro (basso) , Giuseppe Mazzola (chitarra) , Stefano Catenaro (batteria), Alessio Salemme (tastiere)
NOTE BIOGRAFICHE
Setting me up
Brothers in arms
Down to the waterline
Sultans of swing
Tunnel of love
Lady writer
Marbletown
Once upon a time in the west
Quando anni di chitarroni rock distorti sembrano ormai avere detto tutto, si abbatte sulla scena una "rivoluzione" esplosiva ma dolce, un ritorno a suoni di chitarre puliti e raffinati, e pure fatti di energia pura. Una rivoluzione compiuta con "tre dita di intelligenza", quelle della mano destra di Mark Knopfler, usate con tecnica originale e raffinatissima, associate a una voce roca, spesso recitata, sempre intensa.
Quello dei Mark Brothers vuole essere un omaggio ai Dire Straits e al suo frontman e leader, alla genialità della sua capacità compositiva e al suo poetico e aggraziato tocco sulla chitarra. L'intento è di essere rispettosi degli originali, presentando una rassegna di brani soprattutto dei primi album, rigorosamente in versione registrata in studio.
Il nome della band è dedicato al leader dei Dire Straits e a una delle loro più suggestive canzoni, Brothers in Arms. I Mark Brothers sono Carlo Casalgrandi (chitarre e voce), Giuseppe Mazzola (chitarre e voce), Emanuele Ferro (basso), Alessio Salemme (tastiere), Stefano Catenaro (batteria).
Dal più giovane al più anziano ci sono 34 anni di differenza e le esperienze e la formazione musicale dei singoli "Fratelli Mark" vanno dai pochi anni ad oltre 40 anni di musica studiata e suonata, con gusti e background musicali diversi ed eterogenei. Nonostante questo e anche se il gruppo si è costituito di recente (il progetto nasce nell'autunno del 2012), l'affiatamento è stato immediato e il livello delle esibizioni live ha da subito incontrato il favore e l'apprezzamento del pubblico. Il sesto membro della band è la comune passione per la musica che suona, l'impegno per farlo sempre al meglio e sempre meglio. Un elemento importante è l'esperienza dei membri in contesti live sia professionali che amatoriali (circuito di locali dell'hinterland torinese, ma anche palchi con risonanza nazionale); il lead guitarist e cantante (Carlo) è inoltre musicista professionista e insegnante di musica, chitarra e voce. Mark Brothers è soprattutto la realizzazione di un sogno: quello di suonare e rendere omaggio alla musica con cui molti di noi sono cresciuti. E continueranno a crescere.
Info:
Tel. 320-7460765 | 331-3077052 | 333-6716783
Prenotazioni e contatti markbrothersband@gmail.com
Canale youtube
http://www.youtube.com/channel/UCm3IfUV2cpCGV2R4G5uJRYQ?feature=watch